Parliamo di una problematica piuttosto diffusa nelle abitazioni: l’infestazione da tarme. Ma chi sono veramente le tarme? Da dove vengono e come potete sconfiggerle se vi accorgete che si sono annidate in casa vostra? Scopriamo insieme come.
Le larve delle tarme: da chi dovete proteggervi?
Le tarme sono lepidotteri che appartengono alle famiglie delle Tineidae.
Innanzitutto è necessario chiarire che non sono le tarme farfalle adulte, comuni farfalle in volo, a recare danni, ma le loro larve. Come sono le tarme?
Minuscole, non sono facilmente visibili, pertanto occorre fare attenzione a tutti i segnali che potrebbero esservi utili per eliminarle. Spesso un campanello d’allarme importante è la presenza all’interno degli armadi di fori con piccoli tubi di seta, e fate inoltre attenzione se vedete farfalle di colore marroncino in volo: sicuramente non sono una presenza pericolosa né costituiscono una minaccia, tuttavia proprio le loro uova danno origine alle temute tarme!
Scopriamo insieme quali sono le tarme che maggiormente invadono i nostri spazi e da dove arrivano le tarme.
Le tarme del tessuto
Le tarme del tessuto vengono considerate degli insetti ‘infestanti’ nel vero senso del termine perché possono causare ingenti danni a tutti gli oggetti realizzati in fibra tessile (amano la lana, ma si nutrono anche del cotone, dei tappeti, piume, pellicce, pelle..)
Le larve passano la loro vita a cercare cibo, traendo appunto il necessario nutrimento da tessuti e fibre naturali: i bruchi sono in grado di trasformare la cheratina in cibo prelibato per loro. Esse prediligono zone calde e scarsamente illuminate (gli armadi sono quindi perfetti per loro), e sono fortemente attratte dall’umidità: non bevendo acqua, infatti, è come se dovessero assumerla attraverso il cibo. È questo il motivo per cui spesso sono ingorde di vestiti o tessuti sporchi, su cui sono presenti magari tracce di sudore umano, urina, feci o residui di cibo. I tessuti attaccati dalle tarme si ritrovano con buchi irregolari, perché i peli vengono recisi alla base, cadendo a ciuffi e creando così dei vuoti.
Per proteggersi dalle tarme da tessuti è consigliato tenere gli indumenti in appositi sacchetti o fodere di plastica, controllare diligentemente i tessuti prima e dopo un acquisto, soprattutto se si tratta di capi vintage, e sbatterli all’aria approfittando della luce solare, che è acerrima nemica di queste larve.
Si possono annoverare vari esemplari di tarme da tessuti.
- tineola bisselliella, piccola e di colore marrone-grigio, si nutre di vestiti e tessuti in generale;
- tinea pellionella, di colore giallo o marrone, ha delle macchie più scure sulle ali e lascia dei fori nei tessuti piuttosto regolari;
- trichophaga tapetzella, o più semplicemente tarma dei tappeti, vive all’interno di una galleria all’interno di tappeti e di altri tessuti (più pesanti e di minor qualità)
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Le tarme alimentari
Le tarme alimentari o farfalline da cibo sono piccoli insetti che possono aggredire le vostre dispense per nutrirsi di cibi secchi, quali pasta, farina e cereali, o più raramente di frutta a guscio, zucchero, cioccolato e altre sostanze organiche.
Rispetto alle tarme da tessuti sono attratte dalla luce, tuttavia anche loro cercano un posto da assaltare confortevole e dove si sentano al sicuro: credenze e dispense.
Come riconoscere le tarme da cibo?
Le loro farfalle adulte sono lunghe circa un cm e hanno un’apertura alare di circa due cm; le loro ali sono divise in fasce di colore, una più chiara color crema e un’altra ocra leggermente più scura; le loro larve sono lunghe fino a un cm e mezzo, giallognole e con la testa scura. Tracce della loro presenza sono filamenti simili a delle ragnatele che usano per attaccare gli alimenti, e naturalmente escrementi e loro resti organici che vi potrà capitare di trovare. Se trovate questi insetti in una o più confezioni della vostra cucina, buttatele con tutto il contenuto, e fate la stessa cosa con le confezioni chiuse se notate che ci sono dei buchini.
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Come potete sconfiggere le tarme?
Tarme come sconfiggerle?
In questa dura lotta contro le tarme sono tantissimi i prodotti, da quelli naturali agli insetticidi, che possono darvi una mano. Dovete valutare, però, attentamente, i loro pro e contro.
Tutti i prodotti naturali che contengono oli essenziali o estratti di piante emanano un odore fastidioso per le tarme, ma la loro efficacia non è verificata e appurata; gli insetticidi non possono essere usati con uno scopo preventivo, bensì solo quando l’infestazione è già in atto, ma possono risultare irritabili per la pelle e per le vie respiratorie, quindi difficili e pericolosi da usare; la naftalina è conosciuta come un valido rimedio contro le tarme, ma se ingerita è velenosa e tossica se inalata o ci si viene a contatto, quindi sconsigliamo di usarla, specie se sono presenti intorno a voi bambini e animali.
Sostanzialmente i rimedi casalinghi possono essere buoni ma il più delle volte non efficaci al 100%.
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Spesso si teme che rivolgendosi a dei professionisti i costi siano troppo elevati, ma non è affatto così: la spesa per una disinfestazione da tarme può essere sostenuta da ogni famiglia e azienda.
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